Archivi del mese: giugno 2009

La Chiave ed a seguire: Il fascino del nuovo, la forza della gioventù il primato delle idee

Alla fine sono arrivate anche le europee, è stato un test importante perché il primo test nazionale dopo il terremoto delle politiche 2008 e soprattutto il terremoto nel PD, il nostro PD o comunque anche il mio PD.

E’ presto per fare bilanci ed analisi politologiche, per farle dobbiamo aspettare anche i risultati delle amministrative e soprattutto le preferenze. Mi aspetto e spero in risultati importanti su volti nuovi ma improntati alla serietà (Debora ma anche altri). Non voglio piangere sconfitta né cantare vittoria, era importante  capire oggi, dopo le sconfitte, dopo le contraddizioni, dopo gli abbandoni, dopo la fase “liquida”….come precedeva la solidificazione di questo partito, come eravamo attestati oggi in Italia. Si temevano disastri e plebisciti ed erano timori reali. Non è stato così, Berlusconi non è affatto avanzato, anzi, e noi abbiamo arginato la liquidità, la rovente liquidità del partito che stava per far evaporare i propri voti. Noi abbiamo la forza che abbiamo, oggi è così e da questa si deve ripartire, con il radicamento nel territorio e nei posti di lavoro, con serietà, concretezza, coerenza e soprattutto decisione e coesione. Non voglio dire altro in questo momento, non so voi ma da questo voto io traggo per ora solo 4 considerazioni che rappresentano la mia Chiave interpretativa del voto:

1) Ci siamo ancora e non siamo affatto marginali

2) Berlusconi non è affatto imbattibile, anzi, nel momento in cui è più forte perde colpi

3) Da soli non si vince, in Italia non si vince, non siamo gli Stati Uniti anche perché qui non c’è Obama

4) Bisogna lavorare molto e con serietà per contrastare un governo che sta consegnando il paese   alla Lega      ed alla destra xenofoba

Per ora non dico altro, non dico di più, ora c’è molto da fare più che parlare.

Roberto Orsatti

Oggi, 9/6

Il fascino del nuovo, la forza della gioventù il primato delle idee

Bene ora abbiamo un quadro completo, ci sono i risultati delle amministrative, ci sono le preferenze. Ora si è scatenata la giostra mediatica della politologia, le analisi, i perché i percome, le giustificazioni dei fallimenti, le spiegazioni del successo………….basta!  Non ne possiamo più, sono solo chiacchiere, spesso tentativi di mascherare la realtà di un fallimento che è un fallimento annunciato, il fallimento della vecchia politica e la voglia degli italiani del nuovo e la stanchezza del vecchio, la voglia di pulizia, tutto ciò di qualunque colore sia. C’è poco da capire più di questo ora le cose sono chiare, scientifiche, incontrovertibili. Vi  elenco le principali, almeno per me,  ma non ce ne sarebbe neanche bisogno, le avete tutti sotto gli occhi:

Partiamo dalla stanchezza del vecchio che ha prevalso sulla voglia del nuovo, è rappresentata dal partito dell’astensionismo, dal mancato plebiscito di Berlusconi, dalle difficoltà incontrate da tutti, PD compreso,  in quei seggi dove non si è riusciti a presentare alternative credibili. C’è poi la voglia del nuovo, un nuovo però non fine a se stesso ma un nuovo intelligente, fresco , giovane con l’esempio su tutti di Debora Serrachiani che straccia Berlusconi in Friuli. E’ lei in questo momento il simbolo del rinnovamento, non c’è che dire, lei rappresenta la parte migliore della nostra gioventù che non è affatto marginale. Chi oggi ha o ha avuto a che fare con i giovani sa di cosa siano capaci,sa che la nostra gioventù è piena di voglia di fare, di voglia di pulizia, di voglia di meritocrazia, di voglia di lottare sia individualmente che in gruppo, i nostri giovani non sono quelli descritti da Mediaset o Raiset, i nostri giovani sono intelligenti, sono pronti, smaliziati, ne hanno viste già tante e non li freghi e se lo fai non ti danno la seconda possibilità, giustamente, il mondo corre e loro non hanno tempo da perdere con le cazzate vanno oltre. C’è poi la parte legata alla crisi economica ed all’incerto futuro e qui si spiega molto del voto leghista al nord e del voto pdl al sud. Stiamo diventando un paese che sempre più va perdendo il concetto di unità e quello di solidarietà, prevale l’individualismo cosi come ce lo ha insegnato in questi anni Berlusconi e le sue tv. C’è infine la voglia di pulizia e di protesta per lo schifo che ci circonda, ecco dunque l’importante risultato dell’idv e di De Magistris, l’uomo che incarna oggi la lotta alla corruzione. Ecco è tutto qua, non c’è molto di più da analizzare, come dicevo ieri c’è molto poco da parlare e molto da fare, per il nostro partito ma soprattutto per il nostro paese ed i nostri ragazzi. Non sono interessato all’eventuale dualismo fra Dario e Pierluigi, non è quello il punto, oggi il Segretario è Dario Franceschini e lui ci deve portare al Congresso, la gente non capirebbe un nuovo abbandono, li poi si vedrà chi fra loro od altri riuscirà a presentare il progetto più innovativo ed intelligente, badate ho detto intelligente perché delle furbizie siamo tutti stanchi, c’è bisogno d’aria nuova e di serietà………………………

Roberto Orsatti

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